Siamo pronti a seguire i clienti ad assisterli su bandi, finanziamenti, incentivi volti a facilitare l’investimento sui prodotti forniti.
L’assistenza prevede la preparazione documentale dal preventivo del materiale fino alla domanda di incentivo volta all’ottenimento dello stesso.
Saranno realizzati, da professionisti del settore, webinar dedicati all’approfondimento delle agevolazioni disponibili.
La consulenza specialistica è dedicata ai clienti del Settore Privato, alle Imprese e alla Pubblica Amministrazione.
EFFICIENZA ENERGETICA E RINNOVABILI
L’incentivo, con una dote finanziaria complessiva di 40 milioni di euro (20 milioni per la promozione dell’efficienza energetica e 20 milioni per la promozione delle energie rinnovabili), mira a sostenere le imprese nel loro percorso di economia più sostenibile.
L’incentivo sostiene gli investimenti finalizzati al risparmio e al miglioramenti dell’efficientamento energetico contrastando il caro-bollette e incentivando la produzione ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale.
Il NFPC è finalizzato alla concessione diretta di prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria, che hanno difficoltà nell’ accesso al credito in quanto hanno fabbisogni di entità contenuta.
Con il bando la Regione Lazio intende sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo mediante un modello basato sulla condivisione ed incentrato su un sistema di scambio locale, favorendo la gestione congiunta, la riduzione della dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale da fonte fossile e, più in generale, lo sviluppo sostenibile.
La Regione Lazio intende individuare progetti di efficientamento energetico e promozione dell’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici.
L’obiettivo del bando è quello di potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio marchigiano. Gli interventi potranno prevedere progetti di riqualificazione di strutture ricettive pre-esistenti, o di riconversione di immobili in strutture turistico-ricettive, che assicurino
precisi requisiti di qualità.
Progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali
A chi si rivolge
L’agevolazione si rivolge alle imprese con sede operativa nella regione Lazio la cui unità produttiva dove si intende realizzare il progetto abbia:
-Registrato complessivamente nell’anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno;
-Sia in contabilità ordinaria.
Interventi ammissibili
I progetti che possono usufruire del beneficio devono necessariamente includere investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati investimenti atti alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Ogni progetto nel suo complesso deve determinare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas effetto serra rispetto alle emissioni ex ante (in presenza di interventi per l’efficientamento degli edifici gli stessi devono determinare una riduzione del 30% dei consumi di energia primaria rispetto ai consumi ex ante).
Ogni progetto deve essere di un importo non inferire a 150.000 euro.
Agevolazioni previste
Il contributo massimo erogabile, a fondo perduto, corrisponde a 2 milioni di euro e deve essere ultimato entro 18 mesi dall’approvazione.
Il contributo relativo agli investimenti per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili (solare, eolica, idraulica, geotermica, marina) non può superare il 50% del contributo totale riconosciuto.
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO PICCOLE IMPRESE MEDIE IMPRESE GRANDI IMPRESE
Investimenti per l’Efficienza Energetica dei Processi Produttivi (art. 38 paragrafo 8 RGE)
Ubicati in zone Assistite:
27,5% (Piccole imprese); 22,5% (Medie imprese); 17,5% (Grandi imprese)
Ubicati nelle restanti zone del Lazio:
25% (Piccole imprese); 20% (Medie imprese); 15% (Grandi imprese)
Investimenti per l’Efficienza Energetica negli Edifici (art. 38 bis RGE) (*) (**)
Ubicati in zone Assistite:
55% (Piccole imprese); 45% (Medie imprese); 35% (Grandi imprese)
Ubicati nelle restanti zone del Lazio:
50% (Piccole imprese); 40% (Medie imprese); 30% (Grandi imprese)
Investimenti per la Produzione di Energia da Fonte Rinnovabile, art. 41 RGE
Investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile:
65% (Piccole imprese); 55% (Medie imprese); 45% (Grandi imprese)
Investimenti per attrezzature di stoccaggio:
50% (Piccole imprese); 40% (Medie imprese); 30% (Grandi imprese)
Spese per le attività di supporto al progetto:
Diagnosi energetica ex ante – Relazione energetica ex post – Certificazione ISO 50001 – Premio Fidejussorio 90%
*le aliquote per gli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici sono maggiorate di 15 punti percentuali nel caso di
investimenti che determinano un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio, misurata in energia primaria non
rinnovabile, almeno pari al 40% rispetto alla situazione precedente (art. 38 bis, paragrafo 16 RGE)
** le aliquote per gli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici sono ridotte di 5 punti percentuali nel caso di investimenti
che consistono nell'installazione o nella sostituzione di un solo tipo di “elemento edilizio”, inteso come “sistema tecnico per l’edilizia
ocomponente dell’involucro” ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 9, della direttiva 2010/31/UE (art. 38 bis, paragrafo 12 RGE)
Presentazione delle domande
Per l’accesso al contributo le imprese dovranno presentare la domanda telematicamente a partire dal 16 settembre 2024 alle ore 12:00 fino al 16 luglio 2025 alle ore 18:00 salvo esaurimento risorse.
La valutazione delle domande sarà con procedura a sportello con assegnazione punteggio (soglia minima fissata pari a 40 punti per le PMI e 55 per le Grandi Imprese.
LE SPESE AMMISSIBILI E LIMITI
Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dalla diagnosi energetica, con le precisazioni di seguito indicate:
•Nel caso di produzione di energia elettrica da fonte solare sono ammissibili solo gli impianti con modulifotovoltaici di produzione europea con requisiti minimi di efficienza (D.L. 9 dicembre 2023 n. 181 art. 12comma 1 lettera a) b) e c);
•Impianti di stoccaggio dell’energia prodotta a condizione assorbano almeno il 75% su base annuadell’energia prodotta dagli impianti inclusi nel progetto;
•Spese per opere murarie non possono superare il 10% dell’investimento per la produzione di energia dafonti rinnovabili;
•Spese di progettazione entro il limite del 10% delle spese di investimento (deve includere la relazione diverifica climatica).
•Sono ammesse spese (in regime de minimis) sostenute per attività di supporto al progetto quali:
•Spese per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 (eventuale)
•Spese per la redazione da parte di un professionista abilitato della situazione contabile dapresentarsi in sede di domanda, nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio;
•Premio di Fidejussione a garanzia dell’anticipo;
Nel limite del 4% del valore totale del progetto:
•Diagnosi energetica realizzata in conformità alle specifiche di cui D.lgs 4 luglio 2014 n.102 esottoscritta da uno dei soggetti qualificati ivi previsti;
•La relazione energetica ex post, presentata in sede di erogazione saldo ove si evidenziano gli investimenti realizzati, risultati energetici conseguiti, eventuali difformità rispetto a quantoprevisto;
A chi si rivolge
L’agevolazione si rivolge a:
• PMI
• Consorzi e reti di impresa aventi soggettività giuridica
• Liberi professionisti
Aventi al momento della presentazione della domanda:
- Gli ultimi due bilanci chiusi e depositati;
- Avere o essere intenzionati ad aprire una sede operativa nel Lazio (al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento);
- Avere una esposizione massima di limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.
Interventi ammissibili
Sono agevolabili i progetti di investimento da realizzare presso la sede operativa sita nel Lazio finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica dei processi produttivi, ridurre i consumi energetici nonché l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.
Sono ammesse, inoltre, anche le spese utili per la realizzazione degli interventi quali:
- Spese per investimenti materiali e immateriali, quali acquisto ed installazione di impianti, attrezzature, componenti e strumenti atti alla realizzazione dell’intervento;
- Spese accessorie (nel limite del 10% del valore totale del progetto) per servizi di consulenza, progettazione tecnica degli interventi;
- Capitale circolante relativo ai costi dei consumi energetici (nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive).
La realizzazione del progetto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione del finanziamento e dovrà avere un valore minimo di 10.000 euro.
Agevolazioni previste
Il contributo è rappresentato da un finanziamento aventi le seguenti caratteristiche:
- Importo massimo di 50.000 euro e minimo di 10.000 euro
- Durata 60 mesi con preammortamento di 12 mesi
- Tasso 0
Il finanziamento può coprire fino al 100% del progetto (entro i 50.000 euro)
Presentazione delle domande
Per l’accesso al contributo le domande vanno presentate a partire dal 20 dicembre 2022 e sino ad esaurimento risorse, procedura a sportello, dote finanziaria complessiva 18,4 milioni di euro.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda:
-PMI
-Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica
-Liberi Professionisti
Requisiti soggetti proponenti
- ultimi due bilanci chiusi depositati, relativi a due esercizi ciascuno deiquali riferito a dodici mesi di attività o, nel caso di LiberiProfessionisti, le ultime due dichiarazioni dei redditi ciascuna dellequali riferita ad una annualità completa;
- abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data di sottoscrizionedel contratto di finanziamento agevolato, una Sede Operativa nel Lazio;in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinataria delfinanziamento e devono essere localizzati gli investimentieventualmente rientranti nel Progetto;
abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 neiconfronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza,rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia; nei casi in cui la formagiuridica del Richiedente sia tale da determinare tale situazione, nonrientrano nel conteggio i prestiti che inequivocabilmente non sonoriferiti all’attività di impresa, quale ad esempio il mutuo per l’acquistodell’abitazione.
- Esercitare sul territorio del Lazio un ‘attività, identificata comeprevalente rientrante in una delle seguenti categoria di CODICI ATECOISTAT 2007.
Progetti finanziabili
- rafforzamento delle attività generali dell’Impresa (quali a titolomeramente esemplificativo le attività volte a stabilizzare e difenderela posizione di mercato esistente rafforzando la capacità produttiva);
- realizzazione di nuovi progetti (quali a titolo meramenteesemplificativo la costruzione di nuovi impianti, una nuova campagnadi marketing);
- penetrazione di nuovi mercati (espansione di prodotto o di servizi,espansione territoriale);
- nuovi sviluppi da parte delle imprese (quali a titolo meramenteesemplificativo nuovi brevetti o prodotti).
Presentazione delle domande
Precompilazione delle domande dal: 08/11/2024
Le domande possono essere presentate dal 18/11/2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
A chi si rivolge
Asse 1.1: Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici
•Asse 1.2: Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e diresponsabilità socialeLe imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane All’Asse 1.1 possono accedere limitatamente alla tipologia di intervento d), “riduzione del rischio da movimentazione manuale delle persone”, gli Enti del Terzo Settore e iscritti nel RUNTS*
Asse 2: Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane Soggetti esclusi:
• le micro e piccole imprese, anche individuali, operanti in specifici settori Ateco 2007 alle quali è riservato l’Asse 4.
• le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli
• Asse 3: Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
• Asse 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
Asse 5: Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli PMI operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, qualificate come: • Impresa individuale; • Società agricola; • Società cooperativa. Le imprese destinatarie del sub Asse 5.1 sono tutte le imprese che non hanno i requisiti di partecipazione al sub Asse 5.2 di seguito specificati. Le imprese destinatarie del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori) devono avere al loro interno la presenza di giovani agricoltori come di seguito indicato: • in caso di impresa individuale: il titolare deve possedere la qualifica di imprenditore agricolo e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande; • in caso di società semplici, in nome collettivo e cooperative: almeno la metà dei soci devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande. Per le società in accomandita semplice la qualifica di imprenditore agricolo e un’età non superiore ai quarant’anni può essere posseduta anche dal solo socio accomandatario; in caso di due o più soci accomandatari si applica il criterio della metà di cui al primo periodo; • in caso di società di capitali: almeno la metà del capitale sociale deve essere sottoscritta da imprenditori agricoli di età non superiore a quarant’anni e gli organi di amministrazione devono essere composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti.
Ai fini della concessione del finanziamento, i soggetti destinatari dei finanziamenti, a pena di esclusione, dovranno essere assoggettati e in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Interventi ammissibili
Asse 1.1: Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici
Asse 1.2: Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
Asse 2: Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici
Asse 3: Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
Asse 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
Asse 5: Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli
Sezione 1 – Misure
1) Adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola
2) Adozione di soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti
Sezione 2 – Fattori di rischio
1) Infortuni causati da trattori agricoli o forestali o da macchine agricole e forestali obsoleti
2) Rumore
3) Operazioni manuali
Agevolazioni previste
Importo minimo concedibile: € 5.000,00 Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale Importo massimo concedibile: € 130.000,00 Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Asse 1.2.
Presentazione delle domande
In attesa definizione tempistica per la presentazione delle domande
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) regolarmente costituite. Sia la CER che i soggetti facenti parte della sua configurazione devono essere clienti finali e/o produttori di energia rinnovabile.
Interventi ammissibili
Sono finanziabili gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Gli impianti/UP, della configurazione CER oggetto dell’intervento finanziato devono
rispondere ai seguenti requisiti:
essere realizzabili su suoli e/o superfici di proprietà ovvero essere nella disponibilità e sotto il controllo della CER;
avere potenza nominale massima che risulti non superiore a 1MW (un megawatt); appartenere all’area sottesa alla medesima cabina primaria dei punti di prelievo facenti parte della configurazione CER di cui l’impianto/UP farà parte; i cui punti di connessione siano nella disponibilità dei soggetti della configurazione CER; siano finalizzati all’autoproduzione di energia per l’autoconsumo, la condivisione e l’eventuale stoccaggio in sistemi di accumulo; entrino in esercizio entro 18 mesi dalla data di concessione del sostegno come da cronoprogramma allegato all’Atto di Impegno; se realizzati ai fini dell’assolvimento degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli
edifici di nuova costruzione, accedano agli incentivi limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi (potenza d’obbligo); la cui data di Avvio Lavori sia successiva alla data di presentazione della Domanda di Sostegno.
Sono esclusi gli impianti/UP ubicati nei territori dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, in base all’ultima rilevazione ISTAT, seppur inclusi nella stessa configurazione CER.
Per gli interventi sono ammissibili le seguenti spese:
fornitura e posa in opera di impianti a fonti rinnovabili comprensivi di tutta la componentistica necessaria alla completa funzionalità tecnica e operativa degli impianti stessi (ad esempio:
inverter, strutture di montaggio e sostegno, componentistica elettrica, sistemi di interfaccia con la
rete, etc.);
fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
opere edili strettamente funzionali alla corretta messa in esercizio degli impianti;
connessione alla rete elettrica nazionale;
progettazioni, indagini specialistiche propedeutiche alla definizione progettuale dell’opera, il cui onere è a carico del progettista;
direzione lavori, sicurezza;
collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnicoamministrativo essenziali all’attuazione del progetto;
costi generali connessi alla realizzazione dell’intervento.
Agevolazioni previste
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 14.000.000,00.
Agli impianti/UP relativi alla configurazione della CER beneficiaria è riconosciuto il 35% dell’importo minore tra la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’operazione; il massimale di spesa ammissibile previsto per l’operazione. La percentuale di sostegno riconosciuta per ciascuna domanda potrà essere aumentata del 5% della spesa ammissibile.
L’importo del sostegno riconosciuto alla CER Beneficiaria è concesso a fondo perduto nel limite massimo complessivo di € 1.500.000,00. Non sono ammissibili operazioni il cui importo complessivo dell’operazione è inferiore a € 200.000,00.
Presentazione delle domande
20/05/2025 ore 16:00.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda:
- Comuni Requisiti soggetti proponenti:
- Avere più di 20.000 abitanti
Progetti finanziabili
Sono finanziabili progetti volti a:
a)Alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici esistenti;
b)Alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’ autoconsumo dell’edificio pubblico.
Sono ammissibili, pertanto, i seguenti interventi di riduzione della domanda di energia:
a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato; b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) sistemi di schermatura e/o ombreggiamento;
d) efficientamento/sostituzione degli impianti di climatizzazione;
e) efficientamento/sostituzione dei sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria;
f) efficientamento/sostituzione/nuova installazione di sistemi di ventilazione meccanica;
g) sostituzione dei sistemi di illuminazione interna e delle pertinenze esterne esistenti con sistemi di illuminazione efficienti;
h) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici, inclusa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
i) installazione di impianti per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica, solare-fotovoltaica o eolica;
j) installazione di impianti per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica e solare;
k) sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta;
l) efficientamento di sistemi di trasporto, quali ad esempio ascensori o scale mobili (non sono ammesse le spese per le opere edili per gli adeguamenti normativi).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: a) fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti e delle opere necessarie per la realizzazione del progetto di riqualificazione energetica dell’edificio, ivi inclusi oneri di sicurezza e opere edili strettamente necessarie; b) fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, ivi inclusi oneri di sicurezza e opere edili strettamente necessarie; c) progettazione, direzione lavori, rilievi e indagini, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti, redazione di diagnosi energetiche, redazione attestati di prestazione energetica;
d) imposta sul valore aggiunto (IVA) sulle voci di spesa a), b), c) e d) se l’imposta costituisce un costo per il soggetto richiedente. Se l’IVA sia ammissibile o meno andrà documentato in sede di richiesta di erogazione delle diverse trance di pagamento con apposita dichiarazione; e) costi indiretti: tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 7% dei costi diretti ammissibili del progetto. Limite di spesa:
- Minimo: € 200.000,00
Presentazione delle domande
La manifestazione d’ interesse dovrà essere trasmessa per mezzo PEC, entro e non oltre il 24/02/2025.
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda,
risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la Camera di
Commercio, site nelterritorio delle Marche (come risultante
da visura camerale) e che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso
l’intervento di riqualificazione.
Interventi ammissibili
I progetti ammessi a finanziamento dovranno garantire, alla conclusione dell’intervento, il
raggiungimento di tipologie ricettive che abbiano requisiti minimi di qualità, indicati dalle
seguenti 8 distinte TIPOLOGIE di Strutture Ricettive:
Alberghi a 5 stelle;
Alberghi a 4 stelle;
Alberghi a 3 stelle “d’eccellenza”;
Country house “d’eccellenza”;
Residenze Turistico Alberghiere a 4 Stelle;
Residenze Turistico Alberghiere a 3 Stelle “d’eccellenza”;
Residenze d’epoca extra-alberghiere “d’eccellenza”;
Alberghi diffusi “d’eccellenza”.
Sono considerate ammissibili le attività avviate e non ancora concluse e le spese sostenute dal
beneficiario dalla data del 01/01/2024 (eleggibilità della spesa).
A) LAVORI ED OPERE EDILI, COMPRESI GLI IMPIANTI - (ESCLUSI GLI INTERVENTI DI
MANUTENZIONE ORDINARIA)
B) BENI STRUMENTALI E ATTREZZATURE, COMPRESA LA DOTAZIONE
INFORMATICA
C) ARREDI, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo
Agevolazioni previste
La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 14.717.012,45.
L’agevolazione viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto per un’intensità d’aiuto pari al
50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari
a € 300.000,00 e la soglia di investimento che non dovrà essere inferiore a € 80.000,00 di spese
ammissibili.
Data attivazione
27/01/2025
Via Carlo Buttarelli, 6
00155 Roma
P.I. 02115460608
roma@elettrolazio.it
elettrolazio@pec-elexitalia.it